“La scelta di inserire eccellenze della Campania e Presidi Slow Food nella nostra cucina vuole essere un omaggio alla nostra terra, per far capire l’importanza di preservare piccole realtà capaci di creare prodotti unici”.
Katiuscia Coppola
Azienda i filadelfi 1828
È un formaggio che si può consumare fresco, ma anche come cacio da grattugia. Dopo una prolungata stagionatura infatti, diventa duro, compatto, scaglioso e leggermente piccante.
Azienda la Campestre
In molti ritengono che si tratti del più antico formaggio italiano, risalente addirittura alla civiltà sannitica. Le sue caratteristiche organolettiche ricordano molto il formaggio di fossa, anche se il Conciato ha maggior equilibrio e fragranza. Dalla grande personalità degustativa, può arrivare anche a una piccantezza molto pronunciata.
Fattoria Muccio
Ha origine nell’Alto Medioevo, si caratterizza per l’impiego di polvere di peperoni, dolci o piccanti, che si aggiungono all’impasto conferendo un intenso colore rosso al salume.
I produttori di salsiccia rossa di Castelpoto non utilizzano conservanti, antiossidanti o altri additivi chimici. Una volta preparato l’impasto, si insacca la salsiccia in budello naturale, legandola manualmente. L’asciugatura e la stagionatura avvengono all’aria in un apposito locale munito di camino a legna. La salsiccia è pronta per il consumo dopo circa 30-40 giorni.